Salve a tutti
>I was fascinated by Cadorini's comment on the "soulier de verre" ... Would
>he care to elaborate a tad more on the textual/linguistic elements to prove
>his point? Thank you.
>Luigi Monga
Mi scuso per la scarsa precisione nel citare la questione. Purtroppo
nemmeno adesso riusciro' ad essere esaustivo. : )
A quanto ne so, il buon Perrault parti' per la sua Cenerentola da
una versione italiana, in cui si parlava di una scarpina di verro, che
dovrebbe essere una pelle finemente lavorata. Il tutto fu tradotto in
francese come 'soulier de ver', del tutto correttamente. : )
Un traduttore in inglese di Perrault, pero', confuse 'ver' con
'verre' "vetro". Da questa versione (non so se direttamente) viene la
Cenerentola disneyana, che e' ormai la piu' conosciuta.
Dell'errore di traduzione ama raccontare un mio collega. Di qui le
mie informazioni. Il collega, a sua volta, ha letto il fatto in un numero
della rivista "Lettre internationale".
Credo, pero', che della questione sia informato pure Otfried, che
ha riportato le espressioni corrette corrispondenti a quelli che pensavo
fossero omografi. Se Otfried non fosse in grado di fornire ulteriori
dettagli, il collega si e' offerto di verificare in quale delle 12 casse
ipotizzabili sia andato a finire l'articolo.
Non avevo ritenuto importante fornire subito i dati esatti relativi
alla questione, perche' mi serviva solo da esempio. Volevo mettere in
rilievo che: a) si possono applicare anche alla letteratura per l'infanzia
metodi tipici per l'indagine diacronica (soprattutto quelli legati ad
alternaze tra oralita' e scrittura), come ha rimarcato Otfried; b) che ci
sono anche degli spunti verso altre discipline sociali ed umanistiche.
Nel nostro esempio, infatti, ritengo che l'errore ha avuto
successo, non perche' fosse un non sense, bensi' proprio perche' rafforzava
il carattere prodigioso dello strumento magico della fiaba. Dunque un
elemento analizzabile piuttosto con gli strumenti dell'antropologia.
>CENERENTOLA - Come forse sapete, si tratta di una vera e propria fiaba
>popolare,
>con tantissime versioni. Puo' essere interessante metterle a confronto in
>classe e fare >una specie di stemma codicum.
>
> Per esempio, mi risulta che la scarpetta di cristallo sia
>conseguenza di un
>errore di traduzione dal francese all'inglese (in francese ci sono due
>omografi (?)
>'verre' "vetro" e "verro, tipo di cuoio"). Ma ormai, grazie a Disney e al
>ruolo
>dell'oggetto magico, tutti conoscono la scarpetta di cristallo. Il tutto
>sfocia, come
>vedete, nel discorso sulla globalizzazione della cultura.
Buon lavoro e a risentirci,
Giorgio Cadorini
Ustav romanskych studii FF UK
nam. Palacha 2
116 38 Praha 1 - Ceska republika
tel. +420 - 2 -21619257, 21619345, fax 2310223
priv. +420 - 321 - 792463
[log in to unmask]
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
|