Caro Paul,
ho letto le dotte risposte che ha ricevuto a proposito delle cipolle.
Tralascio di intrattenermi sulle ragioni per cui Boccaccio scelga proprio
questo nome per quel frate mascalzone e disinvolto (e tutto sommato
simpatico) che compare nella novella citata. (D'altronde su questo ha avuto
gia' molte indicazioni).
Torno invece alle cipolle.
In casa ho la Storia d'Italia Einaudi. Quando ho letto il suo messaggio, mi
sono ricordata che li' ci sono alcune belle miniature riprodotte. Le ho
cercate ed ecco quel che ho trovato.
A Roma alla Biblioteca Casanatese e' conservato il codice 4182 che
s'intitola "Theatrum sanitatis". E' questo uno dei tre codici che
compongono i "Tacuini sanitatis" (in tutto sono tre codici conservati a
Roma, come ho detto, a Parigi e a Vienna). I "Tacuini" sono un'enciclopedia
medica. Furono scritti da un medico di Baghdad, vissuto nell' XI secolo,
Abul Hasan al Muchtar ibn Botlan, famoso nella letteratura medica medievale
anche col nome di Elucassim Elimittar. Il "Theatro della sanita'" tratta
delle sei cose che sono necessarie all'uomo per la conservazione della sua
salute. Tra queste sei cose c'e' il cibo. Le riporto la didascalia che
accompagna le cipolle:
<<Di natura calda in secondo grado, umida in terzo. La migliore e' quella
bianca, acquosa e sugosa. Giovamento: si muta in acqua e potenzia il coito.
Nocumento: da' pesantezza al capo. Rimozione del nocumento: con aceto e
latte.>>
L'edizione integrale del "Theatrum sanitatis" e' pubblicata da Franco
Maria Ricci in tre volumi, a cura di A. Pazzini, E.Pirani, M.Salmi. Luogo
di edizione Parma, anno 1970- 1971.
Mi dispiace di non poterle mandare l'immagine, che e' molto bella.
Nanda cremascoli
---------------------------------------------
prof. Ferdinanda Cremascoli
preside Ist. Tecnico Commerciale Clusone (BG)
tel. ++ 346 21033 fax ++ 346 20187
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
|