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ITALIAN-STUDIES  January 2009

ITALIAN-STUDIES January 2009

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Subject:

Call for papers Universidad Complutense de Madrid Convegno internazionale Segnali discorsivi nelle lingue romanze: un approccio contrastivo Madrid 5-7 maggio 2010

From:

Juan Varela-Portas <[log in to unmask]>

Reply-To:

Scholarly discussions in any field of Italian studies <[log in to unmask]>

Date:

Thu, 22 Jan 2009 14:01:20 +0100

Content-Type:

text/plain

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text/plain (354 lines)

italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies

Convegno internazionale
Segnali discorsivi nelle lingue romanze:
un approccio contrastivo


Coloquio internacional
Marcadores del discurso en las lenguas románicas:
un enfoque contrastivo


Colloque international
Marqueurs du discours dans les langues romanes:
une approche contrastive

Madrid, 5-7 de mayo de 2010/ 5-7 maggio 2010/les 5-7 mai 2010

Organizado por / Organizzato da / Organisé par
Dpto de Filología Italiana, Dpto de Filología Francesa
Facultad de Filología
Universidad Complutense de Madrid


Dirección del coloquio/ Direzione del convegno / Direction du colloque:
Amalia Rodríguez Somolinos (UCM), Margarita Borreguero Zuloaga (UCM),
Sonia Gómez-Jordana Ferary (UCM).

Comité científico / Comitato scientifico / Comité scientifique:
Jean-Claude Anscombre (CNRS-LDI), Carla Bazzanella (Università di Torino),
Margarita Borreguero Zuloaga (UCM), María Marta García Negroni
(Universidad de Buenos Aires), Sonia Gómez-Jordana Ferary (UCM), Pura Guil
Povedano (UCM),  Elisaveta Khachaturyan (Universidad de Oslo), Óscar
Loureda Lamas (Universidad de Heidelberg), José Portolés Lázaro (UAM),
Amalia Rodríguez Somolinos (UCM),

Conferenciantes invitados / Relatori invitati / Conférenciers invités:
Jean-Claude Anscombre (CNRS-LDI)
Carla Bazzanella (Università di Torino)
Angela Ferrari (Universität Basel)
Pura Guil Povedano (Universidad Complutense de Madrid)
Silvia Iglesias Recuero (Universidad Complutense de Madrid)
Salvador Pons Bordería (Universitat de València)
José Portolés Lázaro (Universidad Autónoma de Madrid)
Lola Pons Rodríguez (Universidad de Sevilla)

Comité Organizador / Comitato organizzatore / Comité organisateur:
Concetta Casola, Marcial Carrascosa, Eugenio Gillani, Pedro Gomis Blanco,
Paloma Pernas, Mª Jesús Saló Galán.


Lingue oggetto di studio: preferentemente lo spagnolo, il francese e
l’italiano.
Lingue del convegno: le comunicazioni potranno presentarsi in spagnolo,
francese o italiano.

Le proposte di comunicazione devono essere inviate entro il 15 marzo 2009
via posta elettronica in due documenti allegati in formato Word:
- il primo, un documento anonimo con il titolo e l’abstract della
comunicazione (in una pagina)
- il secondo, il bollettino d’iscrizione che si trova qui sotto con i dati
dell’autore (o autori) e il titolo della comunicazione.

Indirizzo di posta elettronica: [log in to unmask]
La decisione del comitato scientifico per quanto riguarda l’accettazione o
meno delle proposte sarà comunicata entro il 30 giugno 2009.

L’interesse che lo studio dei cosidetti segnali discorsivi (o connettivi o
particelle discorsive) ha risvegliato nell’ambito degli studi testuali e
discorsivi è ormai ben noto. Comunque, fino ad ora la maggior parte dei
lavori si sono limitati ad analizzare un segnale discorsivo in una unica
lingua senza tenere conto della natura, funzioni ed evoluzione di segnali
discorsi simili nella stessa lingua o in lingue vicine.

Perciò l’obiettivo di questo convegno internazionale è allargare le
prospettive di studio in questo campo con l’introduzione dell’approccio
contrastivo tra i segnali discorsivi delle lingue romanze. Gli studiosi
interessati a partecipare sono invitati a sviluppare questo approccio
seguendo una di queste linee:

1.Studio contrastivo di due (o più) segnali discorsivi in una lingua
romanza, con particolare attenzione alle loro somiglianze e differenze per
quanto riguarda i loro valori semantici, funzioni pragmatiche,
distribuzione, origine, ecc.

2. Studio contrastivo di due (o più) segnali discorsivi in diverse lingue
romanze. A questo riguardo risulta particolarmente interessante:
- l’analisi contrastiva tra i segnali discorsivi che presentano
un’evidente somiglianza formale: infine / finalmente – enfin / finalement
– en fin / finalmente; in effetti / effettivamente – en effet /
effectivement – en efecto / efectivamente; senza dubbio – sans doute – sin
duda; sicuramente – sûrement – seguramente,  ecc.
- l’analisi comparata tra segnali discorsivi che possono avere funzioni
equivalenti nelle diverse lingue romanze.

3. Studio diacronico di un segnale discorsivo, descrivendo i diversi
valori e funzioni svolti da questo lungo la storia della lingua. Lo studio
contrastivo viene realizzato tra le tappe successive nell’evoluzione del
segnale discorsivo. In questo punto sarà anche possibile lo studio
contrastivo dell’evoluzione di due o più segnali discorsivi della stessa
lingua o di altre lingue romanze.

4. Studio dell’acquisizione dei segnali discorsivi nell’apprendimento
delle lingue romaniche. L’assenza di questi elementi discorsivi nella
didattica della L2, in contrasto con la loro onnipresenza nella lingua
parlata, è soltanto un indizio delle carenze nella didattica del parlato
che ancora sono presenti nell’insegnamento delle lingue e, concretamente,
delle lingue romanze. Perciò risulta interessante osservare quali segnali
discorsivi e con quali funzioni appaiono nell’interlingua degli
apprendenti di una lingua romanza, quale ruolo svolge nel processo di
acquisizione l’influsso della lingua materna e quali possibilità
didattiche si aprono in questo nuovo campo di studio.

5. L’analisi dei segnali discorsivi in questa nuova prospettiva pone
numerosi problemi metodologici, che si aggiungono a quelli che ancora non
hanno trovato una soluzione adeguata: quali parametri devono essere
considerati per stabilire tipologie di segnali discorsivi, quale ruolo
svolge la loro posizione all’interno delle unità comunicative e come
caraterizzare queste unità, se esiste o meno un numero determinato di
funzioni pragmatiche, ecc. Tra i nuovi problemi ne segnaliamo alcuni come
l’elaborazione di un catalogo di funzioni discorsive valide
interlinguisticamente o il procedimento per stabilire l’equivalenza tra i
segnali discorsivi di lingue diverse. Dunque, un’altra linea di ricerca
del convegno sarà evidenziare le difficoltà metodologiche e le loro
possibili soluzioni nello studio contrastivo dei segnali discorsivi.

Nel convegno avrà luogo una tavola rotonda dedicata alla presentazione di
progetti di ricerca sviluppati nel campo dei segnali discorsivi. Invitiamo
tutti i gruppi di ricercatori interessati a partecipare a questa tavola
rotonda a inviare una scheda con i seguenti dati: titolo del progetto,
direttore della ricerca, ricercatori e collaboratori, affiliazione,
oggettivi, metodologia, (primi) risultati, pubblicazioni.

******

Langues étudiées: de préférence l’espagnol, le français et l’italien
Langues du colloque: les communications pourront se faire en espagnol, en
français ou en italien

Les propositions de communication devront nous parvenir avant le 15 mars
2009 par voie électronique sous la forme de deux fichiers attachés Word
comprenant:
	- un titre et un résumé anonyme d'une page,
- le bulletin d’inscription ci-dessous précisant les coordonnées du ou des
auteur(s), ainsi que le titre de la communication.

Elles sont à adresser à:
[log in to unmask]
La décision du comité scientifique concernant les propositions de
communication sera envoyée le 30 juin 2009.

L’intérêt que soulève ce qu’on appelle les marqueurs du discours (ou
connecteurs, ou particules discursives) dans le domaine des études
textuelles et discursives est connu de tous. Cependant, jusqu’à
maintenant, la plupart des études se sont limitées à analyser un marqueur
du discours dans une seule langue sans prendre en compte la nature, les
fonctions et l’évolution de marqueurs similaires dans la même langue ou
dans des langues proches.
L’objet de ce colloque international est d’élargir les perspectives
d’étude dans ce domaine en introduisant une approche contrastive entre les
marqueurs du discours des langues romanes. Les chercheurs désirant
participer au colloque sont invités à développer cette approche dans l’une
des lignes suivantes:

1. Étude contrastive de deux (ou de plusieurs) connecteurs du discours
dans une même langue romane, en tenant compte de leurs ressemblances et de
leurs différences quant à leurs valeurs sémantiques, leurs fonctions
pragmatiques, leur distribution, leur origine, etc.

2. Étude contrastive de deux (ou de plusieurs) marqueurs du discours dans
plusieurs langues romanes. De ce point de vue, sont particulièrement
intéressantes:
- l’analyse contrastive de marqueurs ayant une claire ressemblance
formelle : infine / finalmente – enfin / finalement – en fin / finalmente;
in effetti / effettivamente – en effet / effectivement – en efecto /
efectivamente; senza dubbio – sans doute – sin duda; sicuramente –
sûrement – seguramente, etc.
- l’analyse comparative de marqueurs pouvant remplir des fonctions
équivalentes dans les différentes langues romanes.

3. Étude diachronique d’un marqueur du discours, en décrivant les
différentes valeurs et fonctions du marqueur dans l’évolution de la
langue. L’étude contrastive porte alors sur les différentes étapes dans
l’évolution du marqueur. Dans cette perspective, il sera également
possible de réaliser une étude contrastive de l’évolution de deux ou de
plusieurs marqueurs d’une même langue ou de plusieurs langues romanes.

4. Étude sur l’acquisition des marqueurs du discours dans l’apprentissage
des langues romanes. L’absence généralisée de ces éléments discursifs dans
l’enseignement de L2, qui contraste avec leur omniprésence dans la langue
orale, n’est qu’un indice des limitations didactiques touchant la langue
parlée dans l’enseignement des langues et, plus concrètement,
l’enseignement des langues romanes. C’est pourquoi, il est intéressant
d’observer quels marqueurs apparaissent dans l’interlangue des étudiants
d’une langue romane, quelles sont leurs fonctions, quel est le rôle joué
par l’influence de la langue maternelle dans le processus d’acquisition et
quelles sont les possibilités didactiques dans ce nouveau domaine.

5. L’analyse des marqueurs du discours dans cette nouvelle approche pose
de nombreux problèmes méthodologiques, qui s’ajoutent à ceux qui n’ont
toujours pas trouvé une solution satisfaisante: quels paramètres doivent
être pris en compte pour établir des typologies de marqueurs, quel est le
rôle joué par leur position à l’intérieur des unités de communication et
comment détermine-t-on ces unités, existe-t-il un nombre précis de
fonctions pragmatiques ? etc. Parmi les nouveaux problèmes se trouvent,
par exemple, celui d’élaborer un catalogue des fonctions discursives ayant
une validité interlinguistique, ou celui d’établir une équivalence entre
les marqueurs de langues différentes. Par conséquent, une autre ligne de
recherche du colloque consistera à signaler les difficultés
méthodologiques dans l’étude contrastive des marqueurs du discours et
leurs possibles solutions.

Pendant le congrès se tiendra une séance consacrée à la présentation de
projets de recherche portant sur les marqueurs du discours. Les groupes de
recherche souhaitant participer à cette séance sont invités à nous envoyer
une fiche avec les renseignements suivants: titre du projet, chercheur
principal, chercheurs et collaborateurs, entité, objectifs, méthodologie,
(premiers) résultats, publications.

*******

Lenguas objeto de estudio: preferentemente el español, el francés o el
italiano
Lenguas del coloquio: las comunicaciones podrán presentarse en español, en
francés o en italiano

Las propuestas de comunicación deberán enviarse antes del 15 de marzo de
2009 por correo electrónico en dos documentos adjuntos en Word que
comportarán:
- un título y un resumen anónimo de una página,
- el boletín de inscripción que se adjunta, con los datos del o de los
autores, así como el título de la comunicación.

Dirección de correo electrónico: [log in to unmask]
La decisión del comité científico acerca de las propuestas de comunicación
se enviará el 30 de junio de 2009.

El interés que los llamados marcadores del discurso (o conectores o
partículas discursivas) han despertado en el ámbito de los estudios
textuales y discursivos es bien conocido. Sin embargo, hasta ahora la
mayoría de los trabajos se ha limitado a analizar un marcador del discurso
en una única lengua sin tener en cuenta la naturaleza, funciones y
evolución de marcadores semejantes en la misma lengua o en lenguas
próximas.
Por ello, el objetivo de este coloquio internacional es ampliar las
perspectivas de estudio en este campo introduciendo un enfoque contrastivo
entre los marcadores del discurso de las lenguas románicas. Se invita a
los estudiosos interesados en participar a desarrollar dicho enfoque en
alguna de las siguientes líneas:

1. Estudio contrastivo de dos (o más) marcadores del discurso en una misma
lengua románica, atendiendo a sus semejanzas y diferencias por lo que
respecta a sus valores semánticos, sus funciones pragmáticas, su
distribución, su origen, etc

2. Estudio contrastivo de dos (o más) marcadores del discurso en varias
lenguas románicas. En este punto, resulta particularmente interesante
- el análisis contrastivo de marcadores entre los que existe un indudable
parecido formal: infine / finalmente – enfin / finalement – en fin /
finalmente; in effetti / effettivamente – en effet / effectivement – en
efecto / efectivamente; senza dubbio  – sans doute  – sin duda;
sicuramente – sûrement – seguramente, etc.
- el análisis comparativo de marcadores que pueden tener funciones
equivalentes en las distintas lenguas románicas.

3. Estudio diacrónico de un marcador del discurso, describiendo los
distintos valores y funciones desempeñados por dicho marcador en la
evolución de la lengua. El estudio contrastivo se realiza entonces entre
las distintas etapas en la evolución del marcador. En este punto, será
posible también realizar un estudio contrastivo de la evolución de dos o
más  marcadores de la misma lengua o de otras lenguas románicas.

4. Estudio sobre la adquisición de los marcadores del discurso en el
aprendizaje de las lenguas románicas. La ausencia generalizada de estos
elementos discursivos en la enseñanza de L2, en contraste con su
omnipresencia en el lenguaje oral, es solo un indicio de las carencias
didácticas de la lengua hablada que todavía afectan a la enseñanza de las
lenguas y, en concreto, de las lenguas románicas. Por ello, resulta
interesante observar qué marcadores y con qué funciones aparecen en la
interlengua de los aprendices de una lengua románica, qué papel juega en
el proceso adquisitivo la influencia de la lengua materna y qué
posibilidades didácticas se abren a este nuevo campo.

5. Al analizar los marcadores discursivos en esta nueva perspectiva se
plantean numerosos problemas metodológicos, que vienen a sumarse a los que
todavía no han encontrado solución satisfactoria: qué parámetros deben
tenerse en cuenta para establecer tipologías de marcadores, qué papel
juega su posición en el interior de las unidades comunicativas y cómo
determinar dichas unidades, si existe un número determinado de funciones
pragmáticas, etc. Entre los nuevos problemas se encuentran, por ejemplo,
el de elaborar un catálogo de funciones discursivas con validez
interlingüística, o el de establecer la equivalencia funcional entre los
marcadores de lenguas distintas. Por tanto, otra línea de investigación
del coloquio será la de señalar las dificultades metodológicas y sus
posibles soluciones en el estudio contrastivo de los marcadores del
discurso.

Durante el coloquio se celebrará un sesión dedicada la presentación de
proyectos de investigación que se estén desarrollando en el ámbito de los
marcadores discursivos, de modo que se invita a los grupos de
investigación interesados en participar en dicha sesión a enviarnos una
ficha con los siguientes datos: título del proyecto, investigador
principal, investigadores y colaboradores, entidad, objetivos,
metodología, (primeros) resultados, publicaciones.

*******

BOLETIN DE INSCRIPCION/ BOLLETTINO D’ISCRIZIONE/ BULLETIN D’INSCRIPTION

Coloquio Internacional Marcadores del discurso en las lenguas románicas:
un enfoque contrastivo/ Segnali discorsivi nelle lingue romanze: un
approccio contrastivo/ Marqueurs du discours dans les langues romanes: une
approche contrastive.

Madrid, 5-7 de mayo de 2010/5-7 maggio 2010/les 5-7 mai 2010

Organizado por / Organizzato da / Organisé par
Dpto de Filología Italiana, Dpto de Filología Francesa
Facultad de Filología. Universidad Complutense de Madrid




Nombre/ Nome/ Nom:



Institución/ Affiliazione/ Institution:



Título de la comunicación propuesta/ Titolo della comunicazione proposta/
Titre de la communication proposée:



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