italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Volevo chiarire al Professor Bressan che gli scambi di messaggi sul
sessismo nella lingua italiana sono nati da una mia richiesta di
informazioni sulla bibliografia più recente sul tema. Colgo comunque
l'occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno risposto.
Cordiali saluti a tutti
Anna De Fina
Georgetown University
Dino Bressan wrote:
> italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
>
> Gentile Alessandro Vecchiarelli, ricevo un messaggio piuttosto
> confuso in cui figurano il Suo nome più quelli di Luciana d'Arcangeli
> e Anna De Fina. Siccome trovo solo il Suo recapito telematico e non
> è ben chiaro chi vuole sapere cosa, rispondo a Lei nella speranza che
> potrà inoltrare a chi di dovere.
> Dalla pubblicazione del rapporto di Sabatini e altre (1987) sono
> apparse molte pubblicazioni che riguardano il sessismo nella lingua
> italiana. Segnalo in modo particolare <Donna e linguaggio> a cura di
> Gianna Marcato (Cleup 1995). Il sottoscritto ha cercato di
> contribuire modestamente al dibattito, insieme ad altre persone, con
> i seguenti scritti:
> A. Burns e D. Bressan, Le donne semivisibili. ConVivio vol. 4 n. 2
> (ottobre 1998), 153-163 (sul linguaggio sessista delle riviste
> settimanali).
> D. Bressan, I belati di quella donna. Analisi degli elementi
> sessisti nello Zingarelli 1999. Studi d'italianistica nell'Africa
> Australe, vol 13 n. 1 (2000), 63-80. (In questo articolo ho cercato
> di dimostrare quanto sia ancora pesantemente sessista la
> lessicografia nazionale, e in particolare proprio il vocabolario
> Zingarelli che, fra parentesi, rimane sessista nell'edizione 2002).
> (Tralascio i titoli di scritti minori).
> Più recentemente, è uscito per i tipi dell'Oxford University Press un
> nuovo vocabolario scolastico bilingue inglese-italiano intitolato
> <Oxford Study Italian Dictionary>, e improntato ai principi della
> parità linguistica fra i due sessi, nel senso che i sostantivi e gli
> aggettivi mobili sono lemmatizzati in ordine rigorosamente alfabetico
> senza privilegiare né il maschile né il femminile, e che i
> <personaggi> delle locuzioni fraseologiche sono equamente distribuiti
> fra i due sessi anziché privilegiare il maschile come fanno tutti i
> vocabolari attualmente in commercio (compreso lo Zingarelli 2002).
> Gli autori del vocabolario sono Dino Bressan e Patrick Glennan.
> Tanto Le dovevo. Suo cordialmente, Dino Bressan, Università di
> Melbourne (Australia).
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