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Qualche collega ha gia' accennato ai testi dannunziani "La
gioconda", "La figlia di Iorio" e "Il piacere" eppure mi pare che
il personaggio artista piu' realizzato (in tutti i sensi della
parola) di D'Annunzio sia lo Stelio Effrena del "Fuoco". Anche
Claudio Cantelmo nelle "Vergini delle rocce" e Giorgio Aurispa nel
"Trionfo della morte" hanno velleita' artistiche.

Naturalmente si potrebbe nominare tutta una popolazione di artisti
o meglio artisti dimezzati, bloccati, falliti, ecc. nella
letteratura della Scapigliatura, del decadentismo e
dell'antidecadentismo.

Fondamentali sarebbero i protagonisti della "Vita di Alberto
Pisani" di Dossi, dell'"Amore nell'arte" di Tarchetti, dell'"Eva"
e della "Peccatrice" di Verga, del "Malombra" e del "Mistero del
poeta" di Fogazzaro, dell'"Ermanno Raeli" di De Roberto,
dell'"Automa" di Butti, della "Sfinge" e della "Rassegnazione" di
Capuana, e del "Capolavoro" di G. L. Ferri.

Mi rincresce se non trovo in questo momento il tempo di controllare
i nomi di tutti i personaggi pertinenti in questi libri -- la
maggior parte (se non tutti) si trova probabilmente nel Dizionario
Bompiano gia' segnalato.

Dr Paul Barnaby
National Library of Scotland
[log in to unmask] 


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