Caro Danilo, grazie per un intervento tanto istruttivo! L'allusione al nome di Tarquinio Superbo (v.13) mi era completamente sfuggita, e anche la tua costruzione sintattica di "nemica" (ibd.) mi pare piu' convincente che la mia propria traduzione. Ma il punto piu' importante, secondo me, e' la tua distinzione sottile tra "o" vocativo e "oh" optativo (vv.13-14): dobbiamo dunque -- e io lo faro' volentieri -- rinunciare a trovare, nel secondo terzetto, una conclusione logica ai due periodi ipotetici dei due terzetti, accettando invece un anacoluto dove la logica e casuistica d'amore cede il posto, per cosi' dire, alla passione. Per quanto riguarda i tuoi dubbi sul senso di "tersi avori" (v.9), mi pare che ci sia non solo il tuo esempio "d'avorio uscio" in Petrarca (Rvf 325,17), ma anche il plurale (che non occorre mai dove in Petrarca, secondo il modello biblico Ct 5,14, l'avorio circonscrive il candore della pelle) per confermare il riferimento ai denti. Cordialmente, Tuo Otfried %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%