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	Ho intenzione di continuare questa discussione mediante affisioni al 
seguente URL: http://www.italia.org/banca/
	Il messaggio di Paolo sotto risponde a una domanda che gli 
articolai tempo fa. Si trattava del corollario a una idea che chiamaremo 
la banca delle immagini italiane di pubblico dominio.
	A quel tempo considerammo assieme gli aspetti di un meccanismo di 
pubblicazione in rete di immagini di pubblico dominio.

a) Premessa: le immagini sono l'elemento primario della testualità in
rete, l'Italia può costituire una fonte inesauribile di immagini (arte,
architettura, paesaggio, umanità, etc.). Queste immagini non possono
essere proprieta'/possesso/monopolio di una corporazione economica
editori/alinari/gates/etc. 

b) fonte
	i) foto scattate da cittadini della rete. 
	ii) Oppure foto che sono fuori dal periodo del copyright (credo 50
anni dalla pubblicazione per le immagini)
	iii) le immagini devono essere digitalizzate ad alta qualita', 
jpg ad alta definizione e bassa compressione o photoshop.

c) proprieta', rimane del cittadino che pero' le mette sotto un copyright 
simile a quello della Free Software Foundation = un ente commerciale non 
puo' appropriarsene, tutti possono usarle per scopi non di lucro (stiamo 
negando uno dei fondamenti dell'economia moderna, per riscoprire una 
dimensione economica collettiva, ma globale).

d) pubblicazione su un server Web/ftp, si divide in:
	i) caricamento (da parte del cittadino) su un ftp/incoming
	ii) autorizzazione, processo di selezione delle foto, una
redazione revisiona le foto proposte e sceglie quelle da pubblicare sul
server
	iii) manipolazione (da parte della redazione) per creare almeno 
una matrice di alta qualita' (e dimensioni) e due figlie di dimensioni e 
definizione medie e ridotte.
	iv) filtro, diversi interfaccia (dinamici tipo motori di ricerca, 
e strutturali tipo indici vari) a uno stesso corpus, permettono di 
orientarsi e trovare l'immagine

e)	Dunque, il problema che si poneva era: perché sia economico per 
il cittadino caricare in rete delle immagini deve esistere un processo di 
massa e a basso costo per la digitalizzazione delle immagini.
	Negli Stati Uniti esiste da circa un paio d'anni, farsi
digitalizzare le immagini e caricare su disco o CD-ROM ha raggiunto un
costo banale e si può richiedere in una percentuale alta dei punti di
sviluppo e stampa (3-4$ in più in aggiunta alla stampa normale).
	In Italia ci stiamo arrivando ora. Prepariamoci ad una
rivoluzione. 

f)	Ci sono altri problemi da risolvere:
	i) presenza in rete, che deve essere veloce e diffusa (siti multipli) 
	ii) la redazione collabora in rete, senza compresenza fisica
	iii) autofinanziamento




Maurizio

-------------------taglia qui-------------------------------
From [log in to unmask] Mar 29 14:04:27 1997
Date: Sat, 29 Mar 1997 13:24:39 GMT
From: Paolo Amoroso <[log in to unmask]>
To: [log in to unmask]
Subject: Digitalizzazione da negativi fotografici

Sono finalmente riuscito a trovare un centro in grado di offrire un
economico servizio di digitalizzazione da comuni negativi fotografici. Si
tratta di un negozio di ottica che, tra l'altro, si trova a poche decine di
metri da casa mia:

	"Ottica Boifava"
	di Ragusa Giovanni
	Via Boifava, 80/B
	20142 Milano
	Tel. 02/89504490

Il servizio e` denominato "Virtual Photo" e immagino che venga offerto da
altri negozi di Milano. Il costo di 9.900 Lire comprende il solo sviluppo
del negativo (eventuali stampe possono ovviamente essere richieste a parte)
e un dischetto contenente fino a 40 immagini digitalizzate in formato JPEG,
alla risoluzione di 640x400@16M colori. In realta` viene fornito anche un
file in formato proprietario con le versioni ridotte delle immagini,
utilizzabili con un programma di visualizzazione ed editing venduto a
90.000 Lire. Ma l'uso di quest'ultimo non e` affatto necessario. Photoshop
e Paint Shop Pro - io utilizzo quest'ultimo - svolgono molto meglio questi
compiti.

Allego un'immagine tratta dal primo rollino che ho scattato per prova, una
pellicola Kodak Gold III caricata in una comune fotocamera compatta Ricoh
YF-20 - un equipaggiamento da turista della domenica. La foto mostra Piazza
San Fedele a Milano. La facciata visibile sulla sinistra e` il retro di
Palazzo Marino. La statua davanti alla chiesa raffigura Manzoni (se non
ricordo male la sua casa non e` molto lontana).

Tenendo conto dei prezzi della pellicola e del servizio, ogni immagine
costa poco meno di 500 Lire. Non male.


Paolo
-- 
Paolo Amoroso <[log in to unmask]>

Maurizio Oliva, Adjunct Instructor, University of Utah, Department of
Languages and Literature, LNCO 1400 Salt Lake City, Utah 84112, W
801-585-3008 H 537-7016 F 581-7581 [log in to unmask],
http://italia.hum.utah.edu/



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