XXIII Congresso ADI – Associazione degli Italianisti
Università di Pisa, in collaborazione con SNS, col patrocinio del Comune di
Pisa 12-14 settembre 2019
«L’individuazione implacabile»: forme di ibridazione nella poesia italiana del secondo Novecento tra lirica e scienza
Coordinatori:
Francesco Brancati (Università
di Pisa, [log in to unmask])
Riccardo Socci (Università di Pisa, [log in to unmask])
Matteo Tasca (Università
di Siena, [log in to unmask])
Nel secondo Novecento, nell’ambito di una
radicale messa in questione del soggetto lirico e della scrittura poetica come
«individuazione implacabile» (Adorno), l’apertura della lirica ai saperi e ai
lessici scientifici ha costituito una delle strategie impiegate dai poeti per
instaurare un rapporto nuovo e meno personalistico con il reale. Il panel
intende concentrarsi sulle scritture poetiche caratterizzate da un’innovativa
tensione tra esperienza individuale dell’io (ineliminabile nel genere lirico) e
oggettività dello sguardo scientifico, riscontrabile nell’opera di autori
anche molto diversi tra loro dal punto di vista stilistico, formale e tematico.
Saranno privilegiate proposte di
comunicazione sui seguenti autori e/o argomenti:
– funzione e presenza del lessico scientifico
e di un immaginario legato alla sfera medica in testi in cui l’io si trova a
fronteggiare fenomeni che eccedono la propria volontà, come nei casi
dell’esperienza della malattia osservata (Anedda) o esperita in prima persona
(Rosselli);
– ibridazioni della soggettività nelle
modalità di rappresentazione del mondo naturale: approccio proiettivo di
immedesimazione (Ramous, Viviani) o espressionistico di deformazione (Zanzotto,
Porta, Ruffato);
– analisi di opere in cui è riscontrabile una
rappresentazione non estetizzata del paesaggio e delle forme di vita, che
preservi l’attenzione verso la complessità dei fenomeni naturali, connettendo
la percezione razionalistico-scientifica della realtà con il più esteso campo della
biografia e dell’esperienza dell’io. Sono ben accetti, in particolare,
interventi dal taglio teorico-metodologico incentrati sul rapporto tra la
scrittura lirica e le forme di oggettivazione dello sguardo del soggetto in
autori come Neri, Magrelli, Bacchini, Pusterla, Riccardi.
– interventi che provino a fornire una
definizione del rapporto tra poesia e clinica, alla luce del problema sulla
funzione dell’etica, sulla scorta della bibliografia esistente (Adorno,
Deleuze, Ricoeur).
Le proposte devono essere inviate all’indirizzo mail dei coordinatori
del panel e, in copia, all’indirizzo della segreteria organizzativa del
congresso ([log in to unmask]) entro
il 31 maggio 2019. Le proposte dovranno essere corredate di due abstract, uno
più diffuso (massimo 1.500 battute, spazi compresi) e uno più sintetico
(massimo 500 battute, spazi compresi). Nell’abstract dovranno essere indicati
chiaramente:
− il panel cui si intende partecipare;
− nome e cognome, con l’eventuale istituzione di afferenza;
− titolo dell’intervento proposto.