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italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies

Care e cari colleghi,

ho il piacere di invitarvi a contribuire al panel che coordinerò assieme a Giordano Rodda nell'ambito del XXII Congresso Adi - Associazione degli Italianisti (Università di Pisa-Scuola Normale Superiore, 12-14 settembre 2019). 


Prodigi, rivoluzioni, «morbi e sangue»: i segni del cielo in letteratura nei secoli XV-XVIII
Coordinano Matteo Navone (Univ. di Genova,[log in to unmask] mailto:[log in to unmask] ) e Giordano Rodda (Univ. di Genova,[log in to unmask] mailto:[log in to unmask] )

Elementi apparentemente imprevedibili nelle ordinate trame del cosmo aristotelico-tolemaico, in letteratura i fenomeni celesti (comete, meteore, eclissi,stellae novae…) sono stati visti come forieri di eventi miracolosi, catastrofi, rivoluzioni, contribuendo così all’affermarsi di un modello nuovo di universo. Il panel intende esplorare i modi in cui questi segni sono stati rappresentati nella poesia, nella prosa scientifica e non, nel teatro; in particolare nel periodo che va dal quindicesimo al diciottesimo secolo, quando la nuova scienza e le scoperte galileiane inducono a un ripensamento del rapporto esistente tra il valore simbolico dei fenomeni celesti e la loro concreta natura.
L’ ambito di ricerca più rilevante appare quello relativo al Cinque-Seicento: in poesia, dopo gli inquieti cieli evocati da Tasso, l’apparizione improvvisa di questi fenomeni di ancora incerta origine ben si addice alla poetica del meraviglioso barocco (Marino, Chiabrera, Murtola, Achillini, Mascardi). L’altra grande cornice che abbraccia la riflessione letteraria sui segni del cielo è quella settecentesca: gli studi di Newton influenzano definitivamente il modo di guardare al cosmo ma non ne cancellano il fascino l’ispirazione, dal poema didascalico all’allegoria dei grandi eventi bellici (Mascheroni, Algarotti, Alfieri, Monti).

Istruzioni per l’invio delle proposte di comunicazione ai panel
Entro il 31 maggio 2019 possono essere inviate le proposte di comunicazione, corredate di due abstract, uno più diffuso (massimo 1.500 battute, spazi compresi) e uno più sintetico (massimo 500 battute, spazi compresi). Nell’abstract dovranno essere indicati chiaramente:
- il titolo del panel;
- il proprio nome e cognome, con l’eventuale istituzione di afferenza;
- il titolo dell’intervento proposto.

Le proposte devono essere inviate all’indirizzo mail dei proponenti del panel e in copia all’indirizzo della segreteria organizzativa del congresso ([log in to unmask] mailto:[log in to unmask] ).

Grazie per l'attenzione.

Un saluto cordiale,

Matteo Navone

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