italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies He [Primo Levi] also felt hurt by the sometimes inappropriate use of words, in particular of the word ‘Lager’, which had entered into the language of protest as a convenient substitute for any term that was more accurate: a mental hospital was the Lager; a prison was the Lager; a factory, hospital, or school was the Lager. Asked what effect this constant misuse had on him, he said: […] certainly, the asylum system isn’t nice. But when I then hear it said that the Fiat factory is a Lager, well, that offends me. <#_edn1> He completed the thought with one of his biographers, Professor Grassano: Recently, I received some poems by Sante Notarnicola. They’re even quite good, but there’s a dedication that disturbed me. He had dedicated them to me, saying: ‘As you see the Lagers are being reborn in today’s world.’ I replied to him that his poems are good, but that in Auschwitz ten thousand people died every day, and that today if a political prisoner or an ordinary prisoner dies in a state prison it’s a scandal. And rightly a scandal: he shouldn’t die. But one. And that makes a difference. And in Auschwitz books of poetry weren’t published. <#_edn2> *Echi di una voce perduta*, biografia di Primo Levi scritto da Gabriella Poli e Giorgio Calcagna, traduzione inglese in attesa di pubblicazione. Le invito a riflettere su queste parole e sugli possibili effetti da quelle usate da Lei. Cordialmente, Nat Paterson Traduttore di *Echi di una voce perduta* ------------------------------ 2016-11-29 15:01 GMT+00:00 Nat Paterson <[log in to unmask]>: > > > *Per buona parte del XX secolo, gli ospedali psichiatrici italiani sono > stati dei lager dove i malati mentali non venivano curati, ma semplicemente > segregati, privati di dignità umana e usati per sperimentazioni che spesso > superavano i limiti del sadismo.* > Gentile Dottor Wissia Fiorucci, > > > > 2016-11-29 14:40 GMT+00:00 Wissia Fiorucci <[log in to unmask]>: > >> italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies >> (Attendance to the events below is free of charge, and no registration is >> required. All welcome). >> >> *Dr Alessandro Perissinotto at the University of Kent* >> ** >> * * >> >> *14 December*: *S**eminar on creative writing as self-therapy*. With Dr >> Francesco Capello (UoK). >> >> *Si può trasformare un esercizio di scrittura in una strategia di cura? >> Si può, con un racconto, sciogliere un nodo irrisolto della propria >> esperienza di vita? Un romanzo è una costruzione esterna all’autore o, >> anche quando questo non è dichiarato né perseguito, è sempre una proiezione >> dell’Io autoriale? Da queste domande prende le mosse il dibattito.* >> >> *16 December*: *Seminar on visual representations of madness*. With Dr Alvise >> Sforza Tarabochia (UoK). Perissinotto will read excerpts of his new >> novel (to be released in March 2017) which is inspired by the picture of a >> child interned in an Italian asylum. >> >> *Per buona parte del XX secolo, gli ospedali psichiatrici italiani sono >> stati dei lager dove i malati mentali non venivano curati, ma semplicemente >> segregati, privati di dignità umana e usati per sperimentazioni che spesso >> superavano i limiti del sadismo. Dopo che la legge che prende il nome dallo >> psichiatra Franco Basaglia ha chiuso i manicomi, la memoria collettiva di >> ciò che è stata la psichiatria fino agli anni ’70 sembra essere stata >> cancellata. Di quella realtà rimangono però testimonianze documentali, >> fotografiche e narrative. Del ruolo sociale e umano di quelle testimonianze >> si parlerà nel seminario.* >> >> >> * SEMINARS WILL BE IN ITALIAN AND ENGLISH* >> *DETAILS ON SPECIFIC TIME OF EVENTS WILL FOLLOW SOON* >> >> >> *Breve biografia dell’autore* >> Alla narrativa approda nel 1997 con il romanzo poliziesco *L’anno che >> uccisero Rosetta* (Sellerio), storia di un’indagine condotta negli anni >> ’60 in un remoto paese delle alpi piemontesi, al quale fa seguito, nel >> 2000, *La canzone di Colombano* (Sellerio - Premio Fedeli), un "noir" >> ambientato tra Val di Susa e Delfinato all’inizio del Cinquecento. Treno >> 8017 (Sellerio 2003) è ancora una storia con delitto che prende le mosse da >> un fatto vero, la morte di oltre cinquecento persone in un incidente >> ferroviario del 1944, un incidente poco noto e mai chiarito. Nel 2004 >> pubblica per Rizzoli *Al mio giudice* (Premio Grinzane Cavour 2005 per >> la Narrativa Italiana, Premio via Po 2005, Premio Chianti 2005-2006), un >> noir epistolare che porta alla luce le criminali spericolatezze della >> finanza on-line. Del 2006 è *Una piccola storia ignobile* (Rizzoli - >> Premio Camaiore), un'indagine nella banalità del male condotta da una >> psicologa, Anna Pavesi che usa la sua conoscenza dell'animo umano come >> altri detective usano i mezzi della polizia scientifica. E Anna Pavesi >> torna anche in *L'ultima notte bianca*, ambientato nella Torino >> olimpica, tra la gente esclusa dalla grande festa. Nel 2008 la riflessione >> sul poliziesco si sviluppa anche in forma saggistica con *La società >> dell’indagine* (Bompiani), mentre la sua produzione narrativa si >> arricchisce con il terzo volume della saga di Anna Pavesi: *L’orchestra >> del Titanic* (Rizzoli). Conclusa la trilogia dedicata ad Anna Pavesi, >> decide di andare oltre il poliziesco per giungere a un romanzo che, pur >> conservando i ritmi del noir, si svincoli dagli schematismi dell’indagine, >> un romanzo di sempllice e dolorosa denuncia. Nasce così *Per vendetta* (Rizzoli >> 2009), una storia d'amore e di follia, ambientato in un'Argentina che non >> ha ancora sanato le ferite lasciate aperte dalla dittatura. >> L'itinerario nel romanzo sociale prosegue con *Semina il vento* (PIEMME >> 2011, premio Selezione Bancarella 2012, Premio Fenice Europa 2012), con *Le >> colpe dei padri* (PIEMME 2013, secondo classificato al premio Strega >> 2013, Premio Sila 2013, Premio Peradotto 2013) e con *Coordinate >> d'oriente* (PIEMME 2014, Premio Biella Letteratura e Industria 2015). >> I suoi romanzi sono stati tradotti in numerosi paesi europei e in >> Giappone. >> È editorialista per *Il Mattino* di Napoli e per *La Stampa* di Torino >> >> >> >> >> *Dr Wissia Fiorucci* >> Director of Taught Programme & >> Language Coordinator, Italian >> *University of Kent* >> *School of European Cultures and Languages* >> *Cornwallis North-West 225* >> Tel. 01227866360 >> >> ********************************************************************** >> To join the list, send the message: subscribe italian-studies YOUR NAME to: >> [log in to unmask] To send a message to the list, address it to: >> [log in to unmask] To leave the list, send the message: >> unsubscribe italian-studies to: [log in to unmask] In order to >> report problems or to contact the list's owners, write to: >> [log in to unmask] For further information, visit >> our web site: http://www.jiscmail.ac.uk/italian-studies > > > ********************************************************************** To join the list, send the message: subscribe italian-studies YOUR NAME to: [log in to unmask] To send a message to the list, address it to: [log in to unmask] To leave the list, send the message: unsubscribe italian-studies to: [log in to unmask] In order to report problems or to contact the list's owners, write to: [log in to unmask] For further information, visit our web site: http://www.jiscmail.ac.uk/italian-studies