Cari colleghi,
vi annuncio con grande tristezza che Remo Ceserani ci ha lasciato ieri mattina, dopo una improvvisa e breve malattia. Il padre della comparatistica italiana membro fondatore e primo presidente di Compalit (dal 1994 al 1999), avrebbe compiuto 83 anni alla fine
di novembre.
Remo Ceserani è nato a Soresina nel 1933. Si è laureato all'Università Statale di Milano con Mario Fubini e ha frequentato la scuola di dottorato a Yale, dove ha studiato con René Wellek. Ha insegnato in diverse università italiane e straniere, tra cui la Scuola
Normale Superiore, l’Università di Pisa, l’Università di Bologna, la University of California, Berkeley, la Brown University, Harvard, le università di Melbourne, Essen, Tuebingen, Aarhus, l'ETH di Zurigo, la Stanford University e l'Università di San Paolo
(Brasile).
Nella sua lunga e generosa attività di intellettuale, critico, scrittore e traduttore, ha dato vita a una ricchissima produzione scientifica e culturale che ha fatto scuola, dai saggi di teoria e critica letteraria all'antologia scolastica
Il materiale e l'immaginario (in collaborazione con Lidia De Federicis, 10 volumi, Loescher 1978-1980). E’ stato fondatore e condirettore (con Roberto Bigazzi e Laura Caretti) di “Synapsis – European School for Comparative Studies”, e co-curatore (con
Mario Domenichelli e Pino Fasano) del Dizionario dei temi letterari (3 volumi, Utet 2007). Ha collaborato per decenni con il quotidiano comunista
il manifesto.
Chi lo ha conosciuto ricorderà per sempre la sua arguzia, la bonomia, la curiosità intellettuale, il talento narrativo, l'immensa cultura e la capacità unica di mettere in comunicazione orizzonti diversi. Con lui perdiamo un amico, un punto di riferimento e
una grande figura intellettuale. Il convegno annuale di Compalit (Venezia, 14-16 dicembre 2016) sarà dedicato alla sua memoria.
Florian Mussgnug