italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Stefania Ricciardi
Gli artifici della non-fiction
La messinscena narrativa in Albinati, Franchini, Veronesi
Transeuropa, 9 febbraio 2011,
Frammento di copertina
«Il sintomo di un’epoca in cui il reale è più fittizio dell’immaginario.»
IV di copertina
Cosa accade quando uno scrittore volge la cronaca in racconto?
Riflettere su questo tema significa cominciare finalmente a estendere quella «narratologia ristretta» (Genette), imperniata su un privilegio esclusivo del romanzo, che ormai appare improponibile.
Negli esiti migliori, gli artifici della non-fiction restituiscono (in)credibilità alla finzione, la espongono alle ordinarie interferenze del caso, così come le strategie della fiction rendono più vere le memorie o l’evento, conferendo loro quel gradiente di verità che la semplice informazione non possiede. Nell’era della simulazione e dell’agonia dei referenziali forti, non è più la finzione in cerca di autenticità, ma l’autenticità in cerca di finzione.
Stefania Ricciardi è dottore in Études italiennes e traduttrice letteraria. Ha svolto attività didattiche e di ricerca all’Università di Bordeaux 3 e all’Instituto Superiore di Traduttori e Interpreti (isti-heb) di Bruxelles. Attualmente è Research Fellow alla Katholieke Universiteit di Lovanio.