On 21/gen/11, at 10:58, Enrico Santangelo wrote:
italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Risponderei a "La bella scola" (nome collettivo? Chi è lo/la scrivente?), dando questo mio parere.
Sono italiano, mi sono formato a Torino e a Londra e ora vivo permanentemente nel 'bel paese' (?) dal 2005. Ho assistito agli splendori e ora al (-l'auspicabile) declino di Mr. B. in Italia (all'estero fama e credibilità le ha già perse da un pezzo).
Recentemente anch'io riflettevo sulla mancanza di una qualsivoglia italica reattività... La risposta - parziale - che credo di poter dare è non tanto di ordine filosofico-religioso, quanto storico-politico-sociale.
Come osserva Jossa ne 'L'Italia letteraria' (Il Mulino, 2006), ciò che accomuna gli italiani non è certo un sentimento civico, civile o patriottico, quanto un comune sentire artistico-letterario (ma anche altri fattori, come sottolineato da Prezzolini citato in Jossa).
Ora, stando così le cose, come si può pretendere una reazione unitaria, un'indignazione collettiva e generalizzata di fronte al degrado della politica nazionale (e locale)? Agli italiani, divisi, litigiosi, iper-individualisti e per cultura diffidenti verso il vicino italiano o straniero percepito come un alieno, interessa poco o nulla quello che succede nei palazzi e nelle ville del potere. Al più interessano i risvolti piccanti e osceni, i particolari pruriginosi incorniciati da un bel paio di coscette (per non dire di più...). E spesso questo interesse porta a un tacito o palese assenso ed a una certa indulgenza morale (italica fallocrazia?) che perniciosamente si trasforma poi in consenso elettorale!!!
Dunque concludo, con Gaber, che 'abbiamo fatto l'Europa, ora facciamo l'Italia!'. Ascoltate 'Io non mi sento italiano (ma per fortuna lo sono)' di Giorgio Gaber.
Grazie e auguri a tutti/e,
Enrico Santangelo
Inviato da iPhone
Il giorno 21/gen/2011, alle ore 14:45, La bella scola <[log in to unmask]> ha scritto:
italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Quali sono, secondo voi, le origini storiche e culturali della passività di cui gli italiani stanno dando prova in questi ultimi anni? Mi pare una domanda adeguata chi studia la storia della cultura del mio paese da un punto di vista esterno, appartenente ad altre culture.
Tutti i giorni abbiamo sotto gli occhi un campionario completo di tutti i comportamenti socialmente inaccettabili, e manca completamente una reazione collettiva.
Ho una mia spiegazione, che parte dal lavoro di René Girard sulla tradizione ebraico cristiana. Come è noto, Girard individua in essa una "teoria generale del religioso".
La mia spiegazione è che il pervertimento di tale teoria generale, avvenuto in reazione all' introduzione della stampa a caratteri mobili, è alla radice di un uso di quest'ultima con effetti particolarmente devastanti che ha creato in poco più di tre generazioni, attraverso una gigantesca produzione di manualistica specifica, una mentalità che toglie al messaggio evangelico la carica rinnovatrice che è all'origine della fioritura rinascimentale, fino a Michelangelo.
Ho qui uno di questi manualetti, commentato. Il titolo è "Il popolo fanciullo. Silvio Antoniano e il sistema disciplinare della controriforma", di Vittorio Frajese. Il contenuto è terrificante. Viene prescritta la violenza gratuita del padre sui neonati, che doveva fondare una nozione di autorità indiscutibile e terrorizzante. Da queste prescrizioni sembra avere origine il ramo tedesco della "schwartze Paedagogie".
Questo mi pare confermare le teorie di Girard e indirizzare la riflessione verso un loro uso in storiografia.
Spero di aver precisato quello che intendevo. Grazie a quelli che vorranno intervenire.
--
**********************************************************************
To join the list, send the message: join italian-studies YOUR NAME
to: [log in to unmask]
To send a message to the list, address it to:
[log in to unmask]
To leave the list, send the message: leave italian-studies
to: [log in to unmask]
In order to report problems or to contact the list's owners, write to:
[log in to unmask]
For further information, visit our web site:
http://www.jiscmail.ac.uk/lists/italian-studies.html
**********************************************************************
To join the list, send the message: join italian-studies YOUR NAME
to: [log in to unmask]
To send a message to the list, address it to:
[log in to unmask]
To leave the list, send the message: leave italian-studies
to: [log in to unmask]
In order to report problems or to contact the list's owners, write to:
[log in to unmask]
For further information, visit our web site:
http://www.jiscmail.ac.uk/lists/italian-studies.html
**********************************************************************
To join the list, send the message: join italian-studies YOUR NAME
to:
[log in to unmask]
To send a message to the list, address it to:
[log in to unmask]
To leave the list, send the message: leave italian-studies
to:
[log in to unmask]
In order to report problems or to contact the list's owners, write to:
[log in to unmask]
For further information, visit our web site:
http://www.jiscmail.ac.uk/lists/italian-studies.html