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I forward this message I received from Italy.

Pietro Dipaola


>  -----Messaggio originale-----
> Da:   Valtulina Eugenia   Per conto di Biblioteca CdLT Bergamo
> Inviato:      martedì 24 settembre 2002 10.33
> A:    [log in to unmask]
> Oggetto:      appello professoressa Carucci
> 
> Aderisco con viva preoccupazione all'appello da voi inviato rispetto alla
sconcertante rimozione della professoressa Paola Carucci, punto di riferimento
indiscusso e indiscutibile per chi si occupa di archivi e di storia
contemporanea.
> Mi impegno contemporaneamente a far circolare il vostro testo tra gli
archivisti e i ricercatori che operano nella nostra organizzazione e sono
disponibile a qualsiasi altra presa di posizione voi riteniate opportuna.
> Cordialmente
> Eugenia Valtulina, responsabile della Biblioteca "Di Vittorio"- centro di
documentazione della  Cgil di Bergamo 
> 
> Eugenia Valtulina
> Biblioteca "Di Vittorio" Cgil Bergamo
> 24122 Bergamo
> tel. 0353594350 fax 0353594418
> e-mail: [log in to unmask] or
[log in to unmask]
> Fondare biblioteche è come costruire ancora granai, ammassare riserve contro
un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire
Marguerite Yourcenaur, Le memorie di Adriano
>  
> 
> 
> 
> 
> APPELLO
> 
> 
> 
> 
> Al Presidente del Consiglio dei Ministri
> 
> Al Ministro per i beni e le attività culturali
> 
> 
> Oggetto: Sostituzione del Sovrintendente all'Archivio centrale dello Stato.
> 
> 
> Abbiamo appreso con grande meraviglia e sconcerto che il Ministro per i Beni e
le attività culturali, avvalendosi dei poteri previsti dalla recente legge sulla
dirigenza, ha sostituito la Sovrintendente all'Archivio Centrale dello Stato,
prof. Paola Carucci, archivista di grande esperienza e massima autorità
scientifica nazionale nel campo della documentazione
> contemporanea, con un dirigente della carriera amministrativo-contabile, del
quale non si intende porre in questione la competenza amministrativa acquisita
negli uffici del Ministero, ma si deve dire che non ha sicuramente la specifica
competenza ed esperienza tecnico-scientifica per dirigere tale istituto
culturale. Un simile provvedimento desta quindi il
> più grave turbamento e la più viva contrarietà nella comunità archivistica
italiana.
> 
> Non risulta che sia stata data alcuna motivazione di una simile rimozione, e
tanto meno è immaginabile che possa fondarsi su rilievi - peraltro mai espressi
dal Ministero - alla gestione attuata dalla prof. Carucci, universalmente
riconosciuta competente e imparziale. E' vero che la legge consente al Governo
di sostituire i dirigenti generali per assicurare la più fedele e adeguata
attuazione della propria politica, ma, per le caratteristiche del nuovo
incaricato, non si può pensare che la sostituzione possa esser in alcun modo
dettata dall'intenzione del Governo di attuare all'Archivio Centrale dello Stato
un'ipotetica diversa gestione tecnico-culturale più consona ai suoi indirizzi
politici (a prescindere da quanto ciò sia compatibile con l'autonomia della
cultura sancita dalla Costituzione). D'altro canto, le funzioni dell'Archivio
Centrale dello Stato non consistono nell'attuazione degli indirizzi politici del
Governo in un settore della pubblica amministrazione, essen!
do diverse e ben più circoscritte di quelle di una Direzione generale, ma
consistono
> precipuamente nella conservazione, comunicazione e valorizzazione della
documentazione depositata dagli organi centrali dello Stato, e sono quindi
funzioni esclusivamente tecniche e culturali. E infatti nella normativa in
materia > è sempre stato il ruolo tecnico-archivistico (e non quello
amministrativo) quello a cui dovrebbe appartenere il Sovrintendente
dell'Archivio Centrale dello Stato - la più alta posizione istituzionale di
questa professione -, tanto è vero che sulla sua nomina è previsto dalla
legislazione vigente (dpr 1409/63 richiamato dal d. lgs 368/97) il competente
parere del comitato di settore per i beni archivistici, che peraltro non è stato
consultato in merito. In tutto il mondo, e
> specialmente nei paesi più avanzati (ed è a questi che dobbiamo confrontarci
nei numerosi rapporti e organismi internazionali di settore) gli archivi
centrali dello Stato sono le massime istituzioni nazionali del settore e ad essi
sono preposti archivisti esperti di chiara fama scientifica.
> 
> Oltre al pur grave caso di ingiustificata rimozione di un dirigente di
indiscussa capacità tecnico-scientifica, è comunque non solo del tutto
inaccettabile, ma anche del tutto controproducente per la gestione dell'istituto
e lo svolgimento del suo ruolo istituzionale, che richiede il perseguimento di
un delicato equilibrio fra le esigenze della ricerca storica e quelle della
riservatezza pubblica e privata della documentazione contemporanea, che alla
direzione dell'Archivio Centrale dello Stato italiano, istituzione di grande
prestigio nel campo della cultura e ricerca storica contemporanea riconosciuta
universalmente per le tante attività, iniziative scientifiche e pubblicazioni
curate dagli archivisti che vi
> operano, possa esser posto un dirigente che manchi del tutto dei necessari
requisiti di specializzazione ed esperienza tecnica e scientifica in campo
archivistico e storico. Questa sostituzione inopinata sarà quindi, anche di
fronte al resto del mondo, inevitabilmente considerata una manifestazione di
dispregio, ancor più che della capacità professionale degli archivisti italiani
(nessuno dei quali sarebbe in grado di dirigerlo), dello stesso Archivio
Centrale dello Stato italiano, che da massima istituzione tecnica e culturale
nazionale del settore verrebbe ridotto a insignificante e
> fungibile tappa di giri di poltrone di funzionari amministrativi. 
> 
> Le rivolgiamo pertanto il più vivo appello a rivedere questo provvedimento
alla luce delle considerazioni esposte e a restituire all'Archivio centrale
dello Stato una guida di competenza pari al ruolo che esso deve svolgere nel
nostro ordinamento e nei confronti delle altre istituzioni internazionali ed
estere.
> 
> 
> Roma, 23 settembre 2002
> 
> 
> Segreteria Nazionale ANAI
> Via Pompeo Magno, 1 -00192 Roma
> Tel./Fax: 06 3243576
> [log in to unmask] <mailto:[log in to unmask]>
> www.anai.org <http://www.anai.org/>
> 
>