Complimenti per la ricerca e le notizie (nonché ringraziamenti)! Ho appena
finito di registrare codesti esiti, peraltro utilissimi aggiornamenti, nei
miei appunti glottologici.
Cordiali saluti, Seth Jerchower
> -----Original Message-----
> From: [log in to unmask]
> [mailto:[log in to unmask]]On Behalf Of Andrea
> Martines
> Sent: Thursday, August 05, 1999 12:03 PM
> To: [log in to unmask]
> Subject: R: "Verlan" in Italian
>
>
> Giampaolo Dossena chiama DIGARIBAL "quella lingua inventata in
> cui, partendo
> da un italiano normale, si taglia in due fette ogni parola, e si sposta la
> sillaba finale in testa" (G.D., Dizionario dei giochi con le
> parole, Milano,
> Garzanti/Vallardi, 1994, p.125). Poi cita un esempio da Bernardino
> Biondelli, Studi sulle lingue furbesche, Milano, Civelli, 1846, p. 22:
>
> La lingua furbesca e' parlata da' monelli
> Al gualin scabefur e' talapar ad linemo.
>
> Infine ci informa che "parlano cosi' alcuni personaggi di un romanzo di
> Giuliano Scabia", rimandando a due suoi articoli su "Il Venerdi' di
> Repubblica" (di cui parlava Pagliaro) nei nn. 265 e 272 (1993).
> Ancor oggi a Mendrisio (Canton Ticino) si parla un gergo chiamato "larpa
> iudre", il cui nome "risulta dall'anagramma di "parla'" (parlare) e dalla
> sostituzione, nel termine dialettale "indre'" (indietro), della lettera u
> alla n, che e' simile alla u nella scrittura veloce. Parole in "larpa
> iudre": "ntinaca" (cantina), "delfra" ("fradel": fratello)"(Bice Mortara
> Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 1994, p.131). Vedi anche
> Franco Lura', Il dialetto del Mendrisiotto, Mendrisio, Unione di Banche
> Svizzere, 1988.
>
> Utisal
> Andrea Martines
> Dottorando di ricerca in
> Scienze Letterarie (Letterature Comparate)
> Universita' di Roma III
> tel. 06/9410376
> e-mail [log in to unmask]
> [log in to unmask]
>
>
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