italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Caro Giuseppe Costa,
grazie per il suo invito alla serieta'. Aspetto da lei un'email con una
lista degli argomenti che secondo la sua modesta opinione meritano 'reale'
attenzione per il futuro del nostro paese. Siamo proprio degli ingenui....
Mi scuso col Prof. Ferzoco per aver contribuito a portare avanti una
polemica che molti ritengono fuori luogo in questa mailing list. Penso
tuttavia che non sia necessariamente un male intavolare questo tipo di
discussioni qui, a patto che lo si faccia con educazione e tatto.
L'italianistica, in fondo, non dovrebbe essere solo studio della letteratura
e delle arti, ma impegnarsi anche in un dibattito critico sulla cultura e la
storia del nostro paese. E temi quali la protesta alla Sapienza credo siano
di eccezionale interesse in questo senso.
Distinti saluti,
Sergio Rigoletto
----- Original Message -----
From: "Giuseppe Costa" <[log in to unmask]>
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Sent: Thursday, January 17, 2008 2:38 AM
Subject: Re: [I-S] Lettera dalla Sapienza
italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Quanto spreco di cervelli e tempo. Protestiamo contro problematiche
reali. Siamo seri. E' la retorica che affossa l'Italia!
----- Original Message Follows -----
From: Erminia Passannanti <[log in to unmask]>
To: [log in to unmask]
Subject: Re: [I-S] Lettera dalla Sapienza
Date: Thu, 17 Jan 2008 00:46:38 +0000
<blockquote><br>
> italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian
studies<br>
> <br>
> Con tutto il rispetto per il suo accorato sfogo di credente ed <br>
> intellettuale di tradizione / formazione cattolica, c'è una<br>
> considerevole fascia della popolazione composta da insegnanti e<br>
> studenti suoi connazionali, o meno, che semplicemente non vede<br>
> positivamente, anzi trova inaccettabile ed anacronistica -<br>
> laicamente parlando - l'ingerenza della visita del Papa (sollecitata
<br>
> da un Rettore cattolico), a seguito di un invito che suona
politico,<br>
> strategico, e propagantistico. Non si voleva forse che la visita
del<br>
> Papa alla Sapienza risultasse simile, per intenzioni, a quella<br>
> recente di Ratzinger nelle carceri minorili di Roma. I Patti<br>
> Lateranensi sono una realtà "scaduta". Gli studenti della Sapienza
<br>
> non sono una popolazione di dissidenti ed eretici la cui devianza è
da<br>
> correggere.<br>
> <br>
> Se Ratzinger vuole confrontarsi con il popolo laico lo può fare<br>
> invitando al Vaticano questo popolo, accogliendone le istanze,
benché<br>
> scomode....Mi rendo conto che avere protestato contro la visita
di<br>
> Ratzinger suoni come una intolleranza della parte laica verso
quella<br>
> religiosa cattolica, ...del resto 15 anni fa l'università
parigina<br>
> bandì il velo per le donne musulmane ed ogni forma che
imponesse<br>
> inequivocabili simboli di ortodossia religiosa di un gruppo sulla<br>
> laicità e secolarità della collettività accademica.<br>
> <br>
> Nessuno nega la parola al Papa ed il dialogo con la chiesa cattolica.
<br>
> Basti pensare che il Papa ha la facoltà di diffondere la sua
dottrina<br>
> ed ideologia ogni domenica dalla piazza più famosa del Mondo,
aperta<br>
> a chiunque voglia passarvi per ragioni di curiosità, culto o
turismo.<br>
> Nessuno nega, nella città di Roma, la libertà di parola al Papa.
<br>
> Sostenere il contratrio sarebbe fare del vittimismo.Anzi bisogna<br>
> ammettere che la chiesa cattolica ha una libertà di
interferenza<br>
> anche eccessiva nelle questioni civili italiane, in quanto ancora<br>
> religione di Stato. Una libertà enorme, che sfocia nel diritto
non<br>
> chiaro di intervenire durante le elezioni e i referendum popolari<br>
> condizionando il voto dei fedeli dalle parrocchie con il ricatto<br>
> della fede. <br>
> <br>
> Vedo sana e legittima la richiesta di non ingerenza del Vaticano
nel<br>
> mondo studentensco e accademico. Se il Papa fosse venuto a parlare
<br>
> dell'importanza della "sacra" famiglia eterosessuale,
formata<br>
> dall'uomo e dalla "donna" , come insiste a dire nelle
ultime<br>
> settimane, in un mondo dilaniato da ben altre urgenze, avrebbe<br>
> scatenato l'inferno. È stato un bene evitare questo scontro e
saggio<br>
> da parte di Ratzinger rinunciare alla visita.<br>
> <br>
>
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Giuseppe Costa
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