italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Con tutto il rispetto per il suo accorato sfogo di credente ed
intellettuale di tradizione / formazione cattolica, c'è una considerevole
fascia della popolazione composta da insegnanti e studenti suoi
connazionali, o meno, che semplicemente non vede positivamente, anzi trova
inaccettabile ed anacronistica - laicamente parlando - l'ingerenza della
visita del Papa (sollecitata da un Rettore cattolico), a seguito di un
invito che suona politico, strategico, e propagantistico. Non si voleva
forse che la visita del Papa alla Sapienza risultasse simile, per
intenzioni, a quella recente di Ratzinger nelle carceri minorili di Roma.
I Patti Lateranensi sono una realtà "scaduta". Gli studenti della Sapienza
non sono una popolazione di dissidenti ed eretici la cui devianza è da
correggere.
Se Ratzinger vuole confrontarsi con il popolo laico lo può fare invitando
al Vaticano questo popolo, accogliendone le istanze, benché scomode....Mi
rendo conto che avere protestato contro la visita di Ratzinger suoni come
una intolleranza della parte laica verso quella religiosa
cattolica, ...del resto 15 anni fa l'università parigina bandì il velo per
le donne musulmane ed ogni forma che imponesse inequivocabili simboli di
ortodossia religiosa di un gruppo sulla laicità e secolarità della
collettività accademica.
Nessuno nega la parola al Papa ed il dialogo con la chiesa cattolica.
Basti pensare che il Papa ha la facoltà di diffondere la sua dottrina ed
ideologia ogni domenica dalla piazza più famosa del Mondo, aperta a
chiunque voglia passarvi per ragioni di curiosità, culto o turismo.
Nessuno nega, nella città di Roma, la libertà di parola al Papa.
Sostenere il contratrio sarebbe fare del vittimismo.Anzi bisogna ammettere
che la chiesa cattolica ha una libertà di interferenza anche eccessiva
nelle questioni civili italiane, in quanto ancora religione di Stato. Una
libertà enorme, che sfocia nel diritto non chiaro di intervenire durante
le elezioni e i referendum popolari condizionando il voto dei fedeli dalle
parrocchie con il ricatto della fede.
Vedo sana e legittima la richiesta di non ingerenza del Vaticano nel mondo
studentensco e accademico. Se il Papa fosse venuto a parlare
dell’importanza della “sacra” famiglia eterosessuale, formata dall’uomo e
dalla “donna” , come insiste a dire nelle ultime settimane, in un mondo
dilaniato da ben altre urgenze, avrebbe scatenato l’inferno. È stato un
bene evitare questo scontro e saggio da parte di Ratzinger rinunciare alla
visita.
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