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Roma, 18 aprile 2005
Gentili Colleghi e Colleghe,
Si comunica che nel mese di maggio 2006, con data da definire, si terra' a Roma il IV Convegno Nazionale di Etnoarcheologia organizzato dalla nostra Associazione.
Nell'ambito del IV Convegno si e' deciso di focalizzare gli interventi su di un'unica tematica: quella riguardante la " formazione dei siti archeologici" nei suoi molteplici aspetti.
Mentre al campo di studio etnoarcheologico affluiscono svariate richieste di rinnovamento scientifico, uno degli ambiti di ricerca fondamentali rimane l'osservazione dei processi di formazione dei siti archeologici. Lo sforzo fondamentale - al di lā di un continuo approfondimento critico delle capacitā deduttive degli archeologi - č la ricerca di regolaritā tra specifici aspetti del comportamento delle societā umane e i relativi esiti materiali tali da lasciare tracce permanenti e riconoscibili nella documentazione archeologica. L'osservazione della creazione degli abitati, del lavoro domestico, delle attivitā artigianali, dei comportamenti di socializzazione e delle attivitā rituali determina la formazione di residui sedimentari e oggettuali, che sono in genere avviati a processi di rimozione, trasporto e trasformazione deposizionale di variabile complessitā e creano materialmente i siti. In ottica specularmene contraria, pur se in seconda istanza, siamo interessati a studiare i comportamenti i quali, pur chiaramente attivi e osservabili nei sistemi culturali viventi, non lasciano nel terreno o nei materiali tracce indeperibili e quindi non risultano riconoscibili e diagnosticabili.
Per "processi di formazione dei siti archeologici" intendiamo quindi tutti i fenomeni che, osservati in contesti culturali viventi, tradizionali o meno, non escluso quanto avviene nel nostro stesso mondo, danno spessore o forma a strati archeologici come a dispersioni o concentrazioni di manufatti inclusi negli strati stessi.
Edifici ed elementi costruttivi, nei loro cicli di edificazione, frequentazione umana, degrado e dismissione, rappresentano a tutti gli effetti unitā stratigrafiche costantemente in bilico tra la loro dimensione architettonica e quella sedimentaria, e pertanto rientrano pienamente nella nostra definizione.
Chi e' interessato a dare una Sua adesione in merito alla presentazione di un intervento o di un poster potra' comunicarLo ai seguenti indirizzi e-mail inviando un abstract di non piu' di 20 righe :
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Il Comitato Scientifico si riserva di accettare gli interventi proposti.
(Associazione Italiana di Etnoarcheologia - Onlus)
Francesca Lugli, A.Alessandra Stoppiello e Massimo Vidale
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