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Con i suoi sei piloni che sovrastano e mortificano ancora oggi alcuni
palazzi, e soprattutto il chiostro ovale di S.M. della Sanità, il ponte,
progettato dall'architetto Nicola Leandro nel 1810, durante la dominazione
francese, è ancora oggi l'unica arteria facile ed immediata che collega il
centro cittadino con la parte settentrionale della città. Edificato
completamente in tufo secondo una tecnica di ingegneria militare, non ha
conosciuto, durante la sua storia, gravi momenti di crisi strutturali, a
parte gli interventi di manutenzione ordinaria. Questa costruzione è
un'ulteriore prova del grande impegno che hanno avuto i napoleonidi nelle
opere pubbliche per la città di Napoli, ma anche di un certo
anticlericalismo almeno per il fatto di non essersi preoccupati molto della
inevitabile distruzione di parte del seicentesco complesso conventuale
della Sanità. Tuttavia al ritorno dei Borbone, il ponte è stato fortemente
utilizzato dalla corte per il collegamento da Palazzo Reale della attuale
piazza del Plebiscito, alla Reggia di Capodimonte, in quanto la strada che
si percorreva precedentemente, la Salita Capodimonte, era troppo ripida.
http://www.rionesanita.it/chi_smsanita.asp
La basilica di Santa Maria della Sanità
Appena si varca il portale di questa basilica non bisogna lasciarsi
meravigliare dalla scenografia "macchina da festa" dell'altare maggiore, ma
voltarsi subito a destra, all'altare di San Nicola dove, qualche anno fa, è
stato collocato quello che resta del più antico affresco della Vergine qui
a Napoli. L'immagine, che un tempo si trovava nella cripta, vale da dire lo
spazio proprio sotto l'altare maggior, non è tanto importante per la sua
data d'esecuzione, che dovrebbe essere di circa 500 anni dopo la nascita di
Cristo, ma per il titolo che dà a questo quartiere: quattro secoli fa, in
seguito ad una terribile pioggia torrenziale fu scoperto, presso la grotta
che oggi è la cripta, quest'affresco e ci furono delle guarigioni che
spinsero il popolo ad invocare la Madonna con il titolo di Sanità che dal
latino significa "sano". In relazione a questa serie di miracoli, agli
inizi del 1600 si costruì una chiesa più grande, in altre parole l'attuale.
L'architetto fra Giuseppe Nuvolo pensò di lasciare la grotta innalzando su
di essa l'altare. (...)
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13/04/01 Ponte della Sanità (Capodimonte - NAPOLI)
Attraverso l'ampia strada di Santa Teresa degli Scalzi fino a Corso Amedeo
di Savoia si giunge al Ponte della Sanità, teatro di decine di suicidi. Qui
si respira un'aria cupa, lugubre. Durante i giorni di pioggia molte persone
affermano di sentire ancora le grida di questi spettri infelici.
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