italian-studies: Scholarly discussions in any field of Italian studies
Gentili membri,
segnalo un'importante iniziativa editoriale che può interessare molti
studiosi della lingua e della letteratura d'Italia.
Un saluto cordiale
Simone Albonico
Pietro Bembo
PROSE DELLA VOLGAR LINGUA
L’editio princeps del 1525
riscontrata con l’autografo Vat. lat. 3210
Edizione critica
a cura di Claudio Vela
Bologna, CLUEB, 2001
INDICE GENERALE
– Introduzione
– Il manoscritto Vat. lat. 3210 (V)
– La stampa Tacuino del 1525 (P)
– Nota al testo e criteri di edizione
– Specchio per l’interpretazione degli indicatori paratestuali
– Bibliografia
PROSE DI M. PIETRO BEMBO NELLE QUALI SI RAGIONA DELLA
VOLGAR LINGUA SCRITTE AL CARDINALE DE MEDICI
CHE POI È STATO CREATO A SOMMO PONTEFICE E DETTO
PAPA CLEMENTE SETTIMO DIVISE IN TRE LIBRI
Indici
– Indice dei nomi
– Indice della distribuzione delle parti tra gli interlocutori
del
dialogo e il narratore:
1) in ordine di apparizione,
2) secondo la distinzione dei personaggi.
– Indice dei fenomeni elaborativi interni a V:
1) aggiunte rispetto al testo base,
2) luoghi elaborati sulla carta finale,
3) dislocazioni,
4) varianti,
5) lezioni interrotte.
– Indice dei fenomeni elaborativi di P rispetto a V:
1) aggiunte,
2) sottrazioni,
3) dislocazioni,
4) varianti sostanziali e formali,
5) varianti paragrafematiche e di interpunzione.
– Indice delle lezioni introdotte nell’errata corrige di P.
– Indice dei luoghi invarianti.
– Indice repertorio delle citazioni:
a) presenti solo in V:
1) in ordine di apparizione,
2) in ordine alfabetico d’autore,
b) presenti in P:
1) in ordine di apparizione,
2) in ordine alfabetico d’autore.
– Indice delle forme oggetto della trattazione:
1) di V, come risultato finale dell’elaborazione, non assunte in P,
2) di P.
SUSSIDI
Su pieghevole sciolto, allegato al volume come segnalibro:
– specchio degli indicatori paratestuali (declaratio signorum).
Il codice Vaticano latino 3210, manoscritto autografo del trattato
'fondativo' dell'italiano letterario, le Prose della volgar lingua di
Pietro Bembo, che ne documenta l'elaborazione precedente alla prima
edizione dell'opera, la stampa veneziana Tacuino del 1525, non è stato
finora organicamente valorizzato ai fini di un'edizione critica delle
Prose. Il trattato era, al momento della sua apparizione, un'opera di
avanguardia, subito rivelatasi decisiva per la cultura italiana, che vi
trovò, proposta e applicata, la soluzione della "questione della lingua"
nel senso del classicismo volgare dell'imitazione del Boccaccio per la
prosa e del Petrarca per la poesia; una soluzione tale da influenzare per
secoli, nel bene e nel male, la lingua letteraria e dunque la cultura e la
civiltà stessa dell'Italia. Ma per Bembo l'edizione del 1525 era il punto
di arrivo di una lunga riflessione, partita almeno dalle edizioni aldine a
sua cura di Petrarca e di Dante a inizio secolo, oggi affidata per noi
esclusivamente alla testimonianza del codice vaticano in sé e nel suo
rapporto con la princeps. Solo da qui si può ricavare la documentazione di
'come ha lavorato il Bembo' per le Prose.
Questa edizione della princeps delle Prose della volgar lingua si assume
tale compito e fruisce dell'apporto del codice vaticano per dar conto, per
la prima volta in modo completo e formalmente strutturato, del processo
elaborativo che ha portato all'edizione del 1525. Il testo della princeps è
rigorosamente riproposto nel suo assetto linguistico e grafico, in modo da
testimoniare con esattezza le consuetudini del Bembo nello stesso tempo
codificatore e scrittore di prosa volgare. Un innovativo sistema di
rappresentazione formale dell'elaborazione, che supera la tradizionale
rigida divisione tra testo e apparato grazie a un corredo paratestuale di
segni e stili perspicuo nella sua articolazione, 'proietta' sul testo della
princeps la stratigrafia del codice vaticano e insieme distingue lo 'spazio
di variazione' della stampa rispetto al risultato finale dell'elaborazione
nel manoscritto. Integrato da un essenziale apparato, il sistema permette
di aver sott'occhio sinotticamente, pagina per pagina, la spettrografia
della formazione del testo, con riscontro immediato sia dei modi della
variazione sia della dialettica tra varianti e invarianti.
L'introduzione del curatore descrive analiticamente manoscritto e stampa
delineando la storia del testo delle Prose, giustifica e illustra la
particolare scelta ecdotica e offre gli strumenti necessari per la lettura
e la comprensione del testo e della sua elaborazione.
I copiosissimi indici, alcuni dei quali, ad es. gli indici dei fenomeni
elaborativi o l'indice delle lezioni invarianti, mai prima concepiti e
realizzati a sussidio di edizioni critiche, consentono ricerche specifiche
sui modi, la consistenza, le fonti del lavoro del Bembo. Un
pieghevole-segnalibro che riporta la legenda degli indicatori paratestuali
messi in opera nel testo e nell'apparato completa utilmente il volume.
Il volume, di 400 pagine circa,
è offerto in sottoscrizione a
L. 75.000 ( euro 38,73)
anziché L. 100.000 ( euro 51,65)
L'offerta è valida fino 15 maggio 2001
Editrice CLUEB
Via Marsala, 31 - 40126 Bologna
tel. 051.220736 - fax 051,237758
http://www.clueb.com
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