(my God, the translation was very bad, I have been told by some bc experts):
so in order to recover the worth of my original work,"non chiedermi
perche'", which will be part of my new collection, Mystics, please, forgive
me if I post again the poem, but in the Italian only. May I take this
opportunity to greet dear Mattew Francis and copmpliment him for his recent
success.) Ciao, erminia
“Non chiedermi perchè…”
non chiedermi perche'
l'insondabile occhio che mi guarda
equivalga al catino in cui
mi specchio pettinandomi
all'alba quando
m'immergo nel discorso inconcludente
di mia madre
Ho trascritto le sue labbra
e rievocato la voce della significanza
come un occhio che fissa o un dito puntato
d’ un dio d’un gendarme
a indicare una colpa
sebbene stia qui tra un ruscelletto
e due sassi angelici
e per quanto fraintesa
pure mi delizia il ricordo di quelle quattro o cinque strofe
ch’io ebbi a ponderare
essendo l'unica loro giudice
e dal catino si rovesciano le acque
della bellezza e del putridume
e un uomo canta con voce baritonale
ma senza strazio e senza colpa storica
come una nenia insaziata
un grido senza fede e senza speranza
ma volendo molto amare e grandemente
giustificando la sua esistenza
pagando forse tre centesimi al mese
ma, dov'e' mia madre?
Mi sembrava d’averla lasciata seduta quieta in giardino
nella sua vestaglietta da casa a fiori azzurra
che tardamente difendeva le sue tasche
e con fiera risolutezza d'orfana
spezzava le coerenze altrui
ma senza disappunto
ah, eccola laggiu' dove credevo fosse
(malgrado la morte malgrado il silenzio
imposto dalla sua condizione marmorea,
vedi come alza su di me lo sguardo celeste
del suo viso lacerato,
mi sorride, mi bacia
come se baciasse l’aria.
27 July 2001
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