On Sat, 23 Jun 2001 21:56:36 +0100, domfox <[log in to unmask]> wrote:
>Bradbury wasn't all saccharine: some of the writing is poetry, some of it
is
>just "poetic", and I'd agree he didn't seem to be able to distinguish
>reliably between the two, but one could assemble a small but significant
>volume of the stuff worth keeping. Mind you, I'm biased by having read the
>Martian Chronicles age 10 and thinking they were completely brill from
start
>to finish.
>
>- Dom
>
>----- Original Message -----
>From: "Robin Hamilton" <[log in to unmask]>
>To: <[log in to unmask]>
>Sent: Saturday, June 23, 2001 7:47 PM
>Subject: Re: Fwd: [SciFiNoir] FWD: Star Factory Near Galactic Center Bathed
>InHigh-Energy X-Rays
>
>
>> From: "Douglas Barbour" <[log in to unmask]>
>>
>> > authors then [& thinking of the period still, still are] were Bester,
>> > Kornbluth, & Sturgeon...).
>> > We've had many better, & more interesting, writers since, I believe...
>>
>> Mind you, how +do+ you untangle Kornbluth from Pohl? (And, for me [pace
>> Kingsley Amis], K was better than P.)
>>
>> Isn't Bester more 70s than sixties?
>>
>> And Sturgeon -- gimme Bradbury (help us) if you want to rot your teeth on
>> saccharine.
>>
>> Let's hear it for cyberpunk.
>>
>> Robin
Ciao, a tutti, come va l'estate? E come stanno i miei cari amici
argomentativi?
Mi manca Dom! Dov'e' andato a finire, il nostro bambino d'oro?
Invio una poesia in Italiano che ho scritto di recente quando sono andata a
Salerno.
E' d'ispirazione mistico-delirante, come sono io, del resto.
a presto......erminia
“Io aveva sì qualche dubbio…”
Io aveva sì qualche dubbio circa
l’una e l’altra cosa
circa questo e quello che fa tanto piacere
sentire. E l’attenzione di una preghiera
che fa sbocciare il seme della redenzione.
E aveva sì qualche testimonianza
da parte del padrone e qualche circostanza
futile agli occhi dei profani
ma ai miei squisita come una musica
invalida propizia colta
come si coglie un giorno qualunque
non di più non di meno.
Avendo riflettuto mi diceva
che l’amore salva
e avendolo notato pensava
ad altro
all’entrata del cielo e all’uscita
del vento dalla parte opposta.
Eppure io nel mio spirito esultando
sussultano di gioia incontenibile
oltre le tenebre quando la pupilla
dell’occhio penetra
nel mistero incomprensibile e reciproco
della caligine che avvolge
le membra
fissava l’occhio dove soltanto io conosco Dio
l’occhio limpido e puro di quella creatura
oltre il velo e la nude dell’impermanenza
e mi sentiva afflitta fissava l’occhio dove s’oscurano
le distese nivee della gioia varcando la soglia fosca
e contemplava la pupilla del padre e l’eterna proliferazione
del figlio concepito alla luce della stessa sostanza del
fango per contemplare l’amore che procede sconfinato dal bacio dal
sussulto dall’incontenibile stupore dal disegno della carne dal nucleo
corroso da me
per prima dal segreto di tutte le cose in vista di me
e tutte in me sussistendo nella luce d’una liberazione della
comprensione dell’incommensurabile e dopo di me dopo di qui
la vita umana come un desiderio di Dio d’essere uno di
noi.
Erminia Passannanti 16 giugno 2001
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