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Sent: Tuesday, December 05, 2000 3:21 PM
Subject: Re: Letteratura e cinema
Caro Amico,
mi permetto di segnalarle un volume che abbiamo pubblicato e che
partla proprio di cinema e letteratura, e un secondo, anch'esso
recentissimo, dove potrà trovare ugualmente saggi su questo tema.
Se desidera ordinare il/i volumi può scriveri al nostro indirizzo
email [log in to unmask]
Spero di esserle stata utile.
Un saluto cordiale
Marina De Leonardis
Pagina Pellicola Pratica. Studi sul cinema italiano
A cura di Rebecca West
"Il Portico", n. 120, pp. 232
ISBN 88-8063-264-7
L. 35.000 euro 18,08
Il cinema italiano, sia nei suoi rapporti con la letteratura (la "pagina"
del
titolo) che negli aspetti concreti del fare un film (la "pratica"). Da
questi
punti focali s'irradia una gamma estesa di temi quali: la presenza di
Pirandello, che permea il cinema moderno (non solo italiano); la funzione
dell'ambientazione in un film, la quale spesso "recita" (sia pure
silenziosamente) come un personaggio, assieme agli altri personaggi che si
muovono nei luoghi e negli spazi parlando anche loro una lingua visuale; la
figura della "Diva" a partire dal cinema muto; la storia nazionale, antica o
moderna, e l'arte pittorica, che permeano il cinema italiano dalle sue
origini
fino ad oggi; il ruolo del melodramma e della musica nella semiosi
cinematografica; il tema dell'America (paese immaginario più che vissuto); i
processi dell'adattamento di un libro allo schermo; il gender, la politica e
la
"questione della lingua": tutti elementi salienti in gran parte del cinema
odierno. Risulta quindi evidente che il cinema si capisce meglio se lo si
studia non come medium autonomo, ma piuttosto come arte legata intimamente e
in
modo complesso alle altre arti e al contesto geografico, storico e politico
in
cui nasce e vive. Gian Piero Brunetta, noto storico del cinema, e Vanna
Paoli,
giovane regista, offrono ai lettori di questo volume prospettive importanti
rispettivamente sull'identità collettiva del cinema italiano e sul processo
creativo che fa nascere un film.
G.P. Brunetta, L'identità del cinema italiano G.P. Brunetta, L'onda lunga
di
Pirandello sul cinema moderno D. Papotti, Amate sponde: l'immagine lacuale
in
due adattamenti cinematografici di "Malombra" di Antonio Fogazzaro A.
Campisciano, Body as Text: Lyda Borelli in "Malombra S. Hill, The Art of
History: Picturing the Risorgimento in Blasetti's "1860" D. Pastina, Opera
and
Neorealism: The Function of "L'elisir d'amore" in Visconti's "Bellissima"
C.
Ramsey-Portolano, "Ossessione" and Visconti's Alternative Cinema J.
Haraguchi,
"Ladri di biciclette": Zavattini's Recasting of Bartolini's Novel F.
Ferrari,
Americana: The American(ized) Woman as Represented by Five Italian Directors
Since 1945 M. Kern, Gianni Amelio's "Porte aperte": Opening the Doors to a
Critical Re-valuation of Film Adaptation L. Westwater, "La casa rosa":
Multilingualism, Power and Politics in Mitteleuropa V. Paoli, Diario di un
regista: "La casa rosa".
L002083
Reflexivity. Critical Themes in the Italian Cultural Tradition
Essays by members of the Department of Italian at University College London
edited by Prue Shaw and John Took
"Il Portico", n. 119, pp. 228
ISBN 88-8063-263-9
L. 45.000 euro 23,24
Questo volume riunisce saggi di membri del dipartimento di italiano di
University College London, uno dei centri di italianistica più attivi in
Gran
Bretagna. Pur vertendo su aree e aspetti diversi della tradizione culturale
italiana (letteratura, cinema, arte, linguistica, poetica, bibliografia, e
storia), questi saggi condividono uno stesso approccio, che conferisce al
volume un carattere unitario, basato sulla necessità di considerare,
studiando
un oggetto, anche il funzionamento dei dispositivi intellettuali pertinenti.
Si tratta di una doppia prospettiva, di un filtro critico che fa emergere il
processo per cui la mente riflette sulla sua stessa attività. È questo il
filo
conduttore a cui si riferisce il titolo del volume: Riflessività.
Preface - John Foot, 'La gente e il buon costume': Luchino Visconti's "Rocco
e
i suoi fratelli", Censorship and the Left in Italy, 1960-1961 - Robert
Lumley,
American Influences in the Visual Arts in Italy in the 1960s - John Dickie,
Reflections on Literary Myths of Sicily in the wake of the 'caso Sciascia' -
Emmanuela Tandello, Giacomo Noventa, Heine, and the language of poetry -
Anna
Laura Lepschy, Pirandello's Verga - Prue Shaw, The intentional fallacy and
Benedetto Croce - Giulio Lepschy and Helena Sanson, Native speaker - Enrico
Palandri, L'individuo romantico - John Lindon, Foscolo as literary critic,
Dilwyn Knox, An arm and a leg: Giordano Bruno and Alessandro Citolini in
Elizabethan London - Giovanni Aquilecchia, Yet another aspect of Bruno's
poetics: the conception of the 'poetic impresa' - John Took, Cino da Pistoia
and the poetics of sweet subversion - Conor Fahy, Bibliography and Italian
Studies.
NOVITÀ NOVEMBRE 2000
L001120
>Cari colleghi,
>sto preparando la mia tesi di dottorato e cerco del materiale sul rapporto
>tra cinema e letteratura in Italia. Sono particolarmente interessato al
>modo in cui il cinema e il film in generale viene ultilizzato come
>riferimento intertestuale (intermediale) e come modello strutturale nella
>recente
>letteratura italiana (parola chiave è romanzo cinematografico). Se
>qualcuno potesse aiutarmi con delle indicazioni bibliografiche e altre
>informazioni sarei molto grato.
>Cari saluti e un elogio a questo gruppo di discussione vivace,
>Mario Burg
>(Universität des Saarlandes, Saarbrücken)
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Italy
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