Ah!
Onde dorate, e l'onde eran capelli
Navicella d'avorio un di fendea;
Una man pur d'avorio la reggea
Per questi errori preziosi e quelli;
E, mentre i flutti tremolanti e belli
Con drittissimo solco dividea,
L'or de le rotte fila Amor cogliea,
Per formarne catene a' suoi rubelli.
Per l'aureo mar, che rincrespando apria
Il procelloso suo biondo tesoro,
Agitato il mio core a morte gia.
Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,
Poich'almen fur, ne la tempesta mia,
Di diamante lo scoglio e'l golfo d'oro!
e, qui?
Marino...
CGHughes
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